Partite

Vince il Modena, per il Padova Natale amaro

In una gara senza lampi, il Padova viene colpito da Spagnoli nel primo tempo e viene messo al guinzaglio dal Modena. Di Paponi (traversa) l’unico sussulto di una gara senza idee né convinzione
Ph: Agenzia Fotografica Piran

Ci risiamo. Quando il Padova ha l’occasione per fare il salto di qualità – quello definitivo – arriva, puntuale, la doccia fredda. E in questo caso, la sconfitta (interna, per la seconda volta in stagione) pesa come un macigno sul morale e la classifica della squadra di Mandorlini. Il Padova, infatti, capitola all’Euganeo nello scontro diretto contro il compatto Modena di Mignani. I canarini sono la squadra meno battuta del torneo, e si vede, perchè fanno del possesso ragionato l’arma in più e, pur senza creare il noie a Vannucchi per tutto l’arco dei 95′ minuti di gara, svolgono il compito impartito senza sbavature, mettendo i biancoscudati al guinzaglio e soffrendo poco o nulla. E, scusate se è poco, perchè in questa Serie C irta di insidie vale soprattutto questo: non subire, e colpire a freddo. Senza fronzoli, senza spettacolo, ma con concretezza.

Possiamo scrivere senza indugi che nella prima frazione fa tutto (o quasi) il Padova. Dall’impostazione di un paio di azioni interessanti – seppur annebbiate – nella prima parte (con Ronaldo), all’impasse in cui progressivamente scivola la squadra, fino all’infortunio patito da Germano al 33′. Proprio l’uscita dal campo dell’esterno biancoscudato si rivelerà elemento determinante, vista l’inconcludenza dimostrata da Fazzi per l’intera ora di presenza in campo da qui al termine.

Il Modena, dunque, prende in mano il gioco. Muroni ci prova dalla distanza ma Vannucchi controlla (39′), quindi da un errore della retroguardia biancoscudata nasce il gol che deciderà la sfida. È Spagnoli a bruciare Vannucchi in uscita al 42′, con un pallonetto preciso che non lascia scampo all’estremo di casa.

Mister Mandorlini prova a dare uno scossone a inizio ripresa, sacrificando il pur positivo Hallfredsson per Saber e togliendo Jefferson (non pervenuto) per Santini. Peccato, però, che nessuno dei due riesca a entrare in partita da subito, complice un Modena ordinato e bravo a inaridire le già confuse fonti di gioco biancoscudate. Ad eccezione di un paio di lampi, tra cui una velenosa punizione di Curcio al 49′, il secondo tempo scorre tra il nervosismo di una gara incanalata in un binario morto, e con gli ospiti in modalità “ordinaria amministrazione”. Con Paponi e Buglio per Bifulco e Della Latta, Mandorlini esaurisce i cambi e l’occasione più eclatante della gara capita proprio sulla testa dell’ex centravanti del Piacenza all’84’. Saber da dentro l’area pennella perfettamente per l’attaccante che di testa stampa la sfera sull’incrocio dei pali a Gagno battuto.

Ed è praticamente tutto, in una sfida che si chiude nel convulso forcing biancoscudato durante il recupero, con pochi grattacapi per la retroguardia ospite. Vince il Modena, che aggancia Padova e Sudtirol in vetta, e lancia un segnale al campionato. Per i biancoscudati, invece, un esame di coscienza per tornare in campo nell’anno nuovo con uno spirito diverso quando i punti valgono doppio.

Padova-Modena 0-1

Padova (4-3-3): Vannucchi; Germano (33′ Fazzi), Andelkovic, Pelagatti, Curcio; Hallfredsson (46′ Saber), Ronaldo, Della Latta (77′ Buglio); Jelenic, Jefferson (46′ Santini), Bifulco (77′ Paponi). In panchina: Merelli, Valentini, Mandorlini, Vasic, Kresic, Soleri, Beretta. All.: Andrea Mandorlini

Modena (4-3-1-2): Gagno; Bearzotti (85′ Milesi), Pergreffi, Zaro, Mignanelli; Muroni, Gerli, Castiglia (77′ Davì); Tulissi (84′ Costantino); Monachello (70′ Scappini), Spagnoli (84′ Spagnoli). In panchina: Narciso, Gobbi, Ingegneri, Sodinha, Laurenti, Stefanelli, Abiuso, Prezioso. All.: Mignani

Arbitro: Gianpiero Miele di Nola (Piedipalumbo-Nasti). Quarto uomo: Di Graci

⚽️ 42′ Spagnoli (M)

🟨 Zaro (M), Monachello (M), Muroni (M), Della Latta (P), Castiglia (M), Fazzi (P), Saber (P), Tulissi (M)

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