Tre gol per sognare, carica ragazzi!
Hallfredsson sblocca il match nel primo tempo, Chiricò illumina nella ripresa, poi tra un rosso diretto a Pelagatti e il terzo gol di Biasci allo scadere, Padova-Ravenna si chiude con un altro successo fondamentale. Avanti così, ragazzi!
Ph: Agenzia Fotografica Piran
È un campionato ad alta tensione, e non lo scopriamo certo oggi. Tra attacchi mediatici distribuiti con chirurgica precisione, poco piacevoli situazioni extra-calcio e continui rinvii causa Covid, le settimane che portano alla conclusione della stagione regolare si fanno via via più pesanti. È anche il campionato delle infinite difficoltà, va detto. Un torneo talmente complesso sul piano prettamente sportivo anche per i motivi di cui sopra, da rendere vano qualsiasi pronostico. Anche in caso di così detti testacoda.
Il Padova, con un primato da difendere con le unghie e con i denti, va in campo con il 4-3-3 consueto, e qualche sorpresa nell’11 iniziale. Pelagatti gioca esterno basso a destra, mentre Hallfredsson si prende una maglia a metà campo (in luogo di Saber). Infine, Santini è il prescelto per supportare Jelenic e Chiricò dopo il fortait di Nicastro alla vigilia. E chissene, se manca lo spettacolo. Come affermato da Mister Mandorlini alla vigilia: “Bisogna solo pensare a portarla a casa”.
Partenza in sordina. L’avvio soft del Padova è condito anche da qualche imprecisione. Al di là di una punizione di Ronaldo da ottima posizione parata a terra da Albertoni all’8′, sul prato dell’Euganeo si vede poco. Il Ravenna, rimaneggiato per le numerose assenze post-Covid, gioca con aggressività e tanta corsa, chiudendosi a riccio nella propria metà campo per poi ripartire. Il lampo che spezza l’equilibrio giunge al 28′, quando Chiricò serve da punizione al limite per Hallfredsson. L’islandese scivola al momento della conclusione, ma la traiettoria diventa imprendibile per l’estremo ospite: è l’1-0.
La risposta dei romagnoli arriva al 35′, quando una bella azione corale porta al tiro Sereni. La respinta di Gasbarro é provvidenziale. Botta e risposta, il Padova mette ancora scompiglio in area ospite meno di un minuto più tardi. Della Latta confeziona per Chiricò, il cui controllo al momento di entrare in area è però impreciso. A legittimare il vantaggio biancoscudato c’è anche un altro episodio da far gridare . Al 43′, ancora Chiricò, imbeccato alla perfezione da Jelenic, salta due uomini e conclude dal limite centrando il palo ad Albertoni battuto. Peccato, anche per l’azione da corner seguente che porta al tiro Jelenic, fuori misura.
Secondo tempo. La ripresa si apre senza variazioni sul tema iniziale. In campo c’è un Padova determinato ad aumentare il proprio vantaggio. Nove giri di lancette, e i biancoscudati vanno sul 2-0. Chiricò pennella dai 25 metri su punizione, facendo secco Albertoni e raccogliendo gli abbracci di tutti i compagni per il pesantissimo gol del raddoppio. Con la gara sul binario del controllo per il Padova, ci sarebbero gli estremi per un rosso diretto ai danni di Esposito, che a gioco fermo colpisce al volto Chiricò. Nessuno però vede nulla, e Galipò non può far altro che lasciar correre pur tra le proteste.
Biasci e Firenze rilevano Santini e Jelenic al 66′, portando forze fresche nel 4-3-3 di Mister Mandorlini. Proprio l’ex Carpi si prende il ruolo di centravanti, mentre Firenze completa il tridente pur con compiti meno offensivi. Il Ravenna, dal canto suo, ci prova più con la forza della disperazione che con un’offensiva ragionata. Al 74′, un altro episodio rompe il silenzio dell’Euganeo. Pelagatti e Perri sono protagonisti di un brutto scontro aereo. A farne le spese è il difensore biancoscudato, espulso con rosso diretto da Galipò, con un provvedimento a nostro avviso esagerato pur alla luce di un intervento piuttosto duro.
Con il Padova in 10, Andelkovic rinforza la retroguardia rilevando Chiricò, e il Ravenna tenta il tutto per tutto aprendo spazi per l’iniziativa biancoscudata. Come all’83’, quando Biasci e Firenze mettono alle corde la difesa giallorossa, pur senza squilli. I cambi finali spezzano il ritmo ma non cambiano le sorti del match. Anzi, il Padova guadagna anche un penalty con Biasci che prima si fa ribattere il tiro da Albertoni, e poi fa 3-0.
Nella giornata in cui Südtirol e Perugia hanno la meglio, di misura, su Imolese e Arezzo rispettivamente, il Padova risponde con tre gol al fanalino di coda del torneo. Vittoria convincente in una giornata (l’ennesima) cruciale per le sorti di questa squadra. Cinque giornate al termine, 450 minuti da giocare con spirito da leoni. Ora e sempre: forsa tosi, demoghe dentro!
Padova-Ravenna 3-0
Padova (4-3-3): Dini; Pelagatti, Kresic, Gasbarro, Curcio; Ronaldo (88′ Vasic), Hallfredsson (88′ Mandorlini M.), Della Latta; Chiricò (76′ Andelkovic), Santini (66′ Biasci), Jelenic (66′ Firenze). In panchina: Vannucchi, Mandorlini M., Germano, Biancon, Vasic, Firenze, Saber, Paponi, Bifulco. All.: Andrea Mandorlini (squalificato, in panchina Raffaele Longo)
Ravenna (3-5-2): Albertoni; Alari, Jidayi (87′ Caidi), Boccaccini (87′ Cesprini); Vanacore (72′ Perri), Papa, Benedetti, Marozzi, Esposito (87′ Mancini); Ferretti, Sereni (72′ Martignago). In panchina: Raspa, Tomei, Shiba, Fiorani, Stellacci. All.: Colucci.
Arbitro: Simone Galipò di Firenze (Rizzotto-Vettorel). Quarto uomo: Frascaro
⚽️ 28′ Hallfredsson (P), 53′ Chiricò (P), 94′ Biasci (P)
🟨 Benedetti (R), Hallfredsson (P), Ronaldo (P), Alari (R), Mandorlini M. (P)
🟥 Pelagatti (P) al 73′ con rosso diretto, Papa (R) al 93′