Vittoria di misura, il Padova c’è
Della Latta la sblocca in avvio, poi la sfida con la Pro Vercelli vive di fiammate e fasi di gioco in chiaroscuro. Contano solo i tre punti, avanti scudati
Ph: Davide Boggian / Calcio Padova
Archiviato il successo di Coppa, per il Padova è tempo di riprendere in mano il canovaccio dopo la convincente prova di Piacenza. All’Euganeo, Pavanel schiera i suoi con il consueto 4-3-3, e – ad eccezione di Saber, infortunato e sostituito da Busellato – lo stesso XI visto al Garilli sette giorni fa.
Gol in avvio. Si parte sotto una pioggia battente, che bagna l’avvio in maniera fortunata per i biancoscudati. Pronti, via, il Padova è già in vantaggio. Corner di Chiricò, Della Latta tutto solo in area deve solo colpire di testa e bucare Rendic. L’avvio veemente della squadra di Pavanel è un segnale senz’altro positivo, indicazione di una ritrovata solidità dopo i recenti scricchiolii. Di fronte a una Pro Vercelli timida e un po’ in difficoltà inizialmente, il Padova ci riprova con Germano (15′), poi deve disinnescare un paio di potenziali pericoli, pur senza affanni.
Al 25′, Ronaldo va al tiro dalla distanza, palla fuori di pochissimo. Poco più tardi ci prova Chiricò, ancora da fuori, e stavolta Rendic deve superarsi e deviare la sfera. Se il computo delle occasioni parla una sola lingua – quella biancoscudata – l’economia del gioco dei nostri racconta una storia un po’ diversa. Il Padova, infatti, pare accontentarsi del vantaggio minimo, concedendo campo ai piemontesi e rischiando al 31′ cross dalla mancina e tiro (alto) di Della Morte.
I nostri rialzeranno il baricentro attorno alla mezz’ora, mettendo la Pro nuovamente all’angolo – complici anche alcune leggerezze difensive. Al 34′ Chiricò non approfitta di un liscio in piena area, prende palla sul mancino ma conclude a lato da ottima posizione. Poco dopo, ancora l’esterno di Mesagne è bloccato in corner.
Secondo tempo. In avvio di ripresa la Pro Vercelli prova ad alzare la testa e a reagire allo svantaggio. Fa tutto Gatto, al 50′, con una progressione sulla mancina, e destro – fiacco – facile preda di Donnarumma. Sarà questa l’occasione migliore del match per la squadra di Scienza. Dirimpetto, c’è un Padova che invece fatica a pungere, con Ceravolo marcato a vista, e il centrocampo in affanno in fase di impostazione. Gli ospiti allora tengono il pallino del gioco, aumentando i giri del motore pur senza creare occasioni eclatanti.
I biancoscudati si svegliano attorno al 62′. Ronaldo fa propria la sfera e si affaccia all’altezza dei 20 metri da dove fa partire un sinistro che finisce alle stelle. È soltanto un fuoco di paglia, però, perchè tra errori e incertezze, i biancoscudati faticano a rialzare il proprio baricentro.
Al 69′, il Padova si rivede sugli sviluppi di un’azione corale da applausi. Lanciato sulla mancina, Jelenic lavora un bel pallone per Ceravolo, che conclude debole col destro. Pavanel allora cambia Chiricò con Terrani, provando a imprimere maggiore spinta sulle corsie esterne. Mosse vincenti, perchè sull’onda della ritrovata freschezza, Ceravolo (72′) disegna un filtrante per Jelenic, che in progressione conclude con il destro e Rendic deve salvarsi di piede.
Le altre mosse di Pavanel sono Cissé in luogo di Ceravolo e Gasbarro a rilevare uno stanco Curcio. Nel finale, i biancoscudati hanno il merito di continuare a pressare con decisione l’undici piemontese. Vitale guadagna il rosso diretto all’85’ per proteste, complicando i piani di rimonta dei compagni. All’87’, quindi, Della Latta prova il tiro, ribattuto da un avversario. Stessa sorte per Busellato, sugli sviluppi di un corner (89′).
Nei minuti conclusivi, spicca soprattutto la fisicità di Cissé, uomo in più dei biancoscudati tra palloni recuperati ed altri difesi a dovere dagli attacchi avversari. Sfortunato per i ripetuti infortuni, il guineiano – se in salute – può davvero spostare gli equilibri.
Padova-Pro finisce 1-0, dunque: massimo risultato con il minimo sforzo (in termini di gol), al termine di una partita difficile e a tratti poco brillante. Per restare in scia del Südtirol, però, contavano soltanto i tre punti. Forsa tosi, demoghe dentro!
Padova-Pro Vercelli 1-0
Padova (4-3-3): Donnarumma; Germano (90′ Kirwan), Pelagatti, Monaco, Curcio (81′ Gasbarro); Busellato (90′ Settembrini), Ronaldo, Della Latta; Chiricò (71′ Terrani), Ceravolo (81′ Cissè), Jelenic. In panchina: Vannucchi, Santini, Biasci, Vasic, Ajeti, Nicastro, Kirwan, Bifulco. All.: Pavanel
Pro Vercelli (4-4-2): Rendic; Clemente, Cristini, Auriletto, Crialese; Della Morte, Awua, Emmanuello, Gatto (74′ Vitale); Rolando (89′ , Bunino (74′ Comi). In panchina: Rizzo, Carosso, Silenzi, Sangiorgi, Louati, Rizzo, Erradi, Secondo, Bruzzaniti, Scali. All.: Scienza
Arbitro: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia (Somma-Centrone). Quarto uomo Taricone
⚽️ 2′ Della Latta (P)
🟨 Della Latta (P), Clemente (PV), Gatto (PV), Silenzi (PV)
🟥 85′ Vitale (PV) per proteste