Padova in chiaroscuro: occasione sprecata
Il Padova non va oltre il pareggio al “Mancini”, dopo una gara scorbutica e difficile da interpretare, contro il Fano. Al vantaggio di Della Latta risponde Barbuti su rigore nella ripresa.
Ph: Agenzia Fotografica Piran
In quella che doveva essere la settimana della riscossa, dopo il sorprendente 3-1 allo “Stirpe” contro il Frosinone in Coppa Italia, il Padova spara di nuovo a salve. Dopo il brutto avvio in campionato, l’undici di Mandorlini torna da Fano con un solo punto e ancora tanti punti interrogativi da cancellare in fretta.
Ridisegnato dal tecnico ravennate sulla base del 4-3-2-1, il Padova perde Valentini – titolare designato – durante il riscaldamento. Dentro Kresic dall’inizio, allora, e via alle danze con tanto agonismo e la voglia di innescare la marcia vincente. I biancoscudati, però, partono col freno a mano tirato, prendendo le misure a un Fano più pimpante all’inizio, crescendo alla distanza pur con quale difficoltà in fase di impostazione e con Ronaldo non sempre presente nella manovra. Complice anche il ruolo più avanzato a supporto di Jefferson, a nostro modo di vedere non congeniale alle qualità del brasiliano, costantemente raddoppiato dai marcatori di casa e di fatto annullato a più riprese.
Sul taccuino nella prima fase, c’è un’occasione – piuttosto importante – per Jefferson, che tutto solo di testa al 23′ manda oltre la traversa. Pochi minuti più tardi la risposta del Fano: ci prova Parlati con un diagonale controllato da Vannucchi. I biancoscudati alzano il baricentro e pur non producendo occasioni degne di nota, mettono alle strette il Fano, con i marchigiani però bravi a ripartire e al tiro dalla distanza in più di qualche occasione. Al 37′, quindi, la prima svolta dell’incontro. Ronaldo serve a centro area sugli sviluppi di una punizione, Della Latta svetta di testa e fa centro, è 1-0.
Con il vantaggio in cassaforte, il Padova entra in campo per la ripresa con un nuovo assetto difensivo. Kresic, evidentemente non al meglio, lascia il posto a Baraye, con Gasbarro dirottato al centro. I biancoscudati non fanno molto per provare a chiudere il match, ma è pur vero che la squadra di Mandorlini controlla senza affanni, producendo un paio di interessanti azioni di contropiede, una delle quali mal finalizzata da Jelenic.
La fase di relativa tranquillità si interrompe bruscamente quando Germano (69′) – nella più innocua delle situazioni in area biancoscudata – tocca leggermente Scimia e per Ricci, nonostante le proteste, è rigore. Dal dischetto Barbuti fa 1-1.
Tutto da rifare per il Padova, che si rinnova con gli innesti di Soleri e Saber per Jefferson e Jelenic, ma la manovra dei biancoscudati appare ancora farraginosa e frenetica, mai in grado di scardinare il “tutti dietro” dei padroni di casa. La girandola di sostituzioni, da una parte e dall’altra, fa scivolare il match verso le battute finali. Soleri all’81’ non concretizza una ghiotta opportunità su assist di Saber. Al minuto 89′, quindi, è il Padova a gridare al rigore. Su cross dalla mancina Della Latta si avventa sul pallone ma frana a terra contrastato da un difensore. Ricci fa spallucce, tra le proteste.
Si chiude così allora, sull’1-1, con l’amara sensazione di un’occasione sprecata per il primo ruggito della stagione.
Fano-Padova 1-1
Fano (4-3-1-2): Meli; Cargnelutti, Di Sabatino, Bruno, De Vito (80′ Monti); Said (58′ Baldini), Amadio, Parlati (88′ Diop); Marino (58′ Scimia); Barbuti, Ferrara (80′ Paolini). In panchina: Viscovo, Diop, Zigrossi, Sarli, Martella, Rillo, Santarelli, Longo. All.: Alessandrini
Padova (4-3-2-1): Vannucchi; Pelagatti, Andelkovic, Kresic (46′ Baraye), Gasbarro; Germano (89′ Buglio), Hallfredsson, Della Latta; Jelenic (73′ Saber), Ronaldo (85′ Bifulco); Jefferson (73′ Soleri). In panchina: Merelli, Valentini, Biancon, Mandorlini M., Vasic, Santini, Nicastro. All.: Andrea Mandorlini
Arbitro: Marco Ricci di Firenze (Caso-Montagnani). Quarto uomo: Cannata
⚽️ 37′ Della Latta (P), 69′ Barbuti (rig.) (F)
🟨 Kresic (P), Hallfredsson (P), Marino (F), Scimia (F), Parlati (F), De Vito (F), Barbuti (F)