Padova, che bellezza!
Una doppietta di Nicastro stende il Südtirol in una gara decisa con un primo tempo sontuoso e una ripresa di grande maturità. Ecco la conferma alle nostre sensazioni: ce la giocheremo fino in fondo!
Ph: Agenzia Fotografica Piran
Il ritorno all’Euganeo dopo la roboante vittoria di Mercoledì coincide con il big match contro il Südtirol di Mister Vecchi, capolista imbattuta in campionato. Mandorlini alla vigilia si attiene alle regole della prudenza e dell’umiltà, ma il suo Padova scalpita, per tornare in campo e continuare il proprio percorso di crescita.
Di fatto, già dalle prime battute si capisce per il Padova di Mandorlini ha tutte le intenzioni di riprendere in mano il canovaccio lasciato al fischio finale della sfida di Arezzo. Compatti tra le linee, aggressivi e costantemente alla ricerca della profondità, i biancoscudati volano sulle ali del 4-3-3 di partenza. Saber fa le prove generali al 3′, con un tiro dalla distanza di poco a lato. All’8′, quindi, è la caparbietà proprio dell’ex centrocampista del Carpi a propiziare il gol del vantaggio. Greco e Vinetot pasticciano in difesa, il pallone termina sui piedi di Nicastro che fa secco l’incredulo Poluzzi.
La reazione del Südtirol, fin qui impalpabile, è in un bel tiro di Tait dalla distanza, sul quale Vannucchi si impegna in tuffo per deviare in corner. Poi, il monologo biancoscudato si fa ancor più prepotente. Il Padova gioca a memoria, con un giro palla tanto bello esteticamente quanto efficace quando si tratta di servire gli esterni offensivi. Della Latta e Jelenic ci provano dalla distanza, poco prima che ancora Nicastro, al 32′, trasformi in rete uno splendido cross di Curcio dalla trequarti. Per l’attaccante biancoscudato – davvero a proprio agio come prima punta – la terza marcatura stagionale è di rara bellezza: scatto a bruciare il diretto marcatore, elevazione alla Ibrahimovic, e colpo di testa di precisione chirurgica.
Sulle ali dell’entusiasmo, il Padova controlla senza correre troppi rischi, deliziando gli spettatori presenti all’Euganeo con giocate come da tempo non se ne vedevano, e con la consapevolezza di essere sempre più “squadra” dopo un avvio di stagione incerto.
Nella ripresa, Vecchi ridisegna i suoi. Tra qualche protesta per un presunto rigore a favore degli altoatesini e un tentativo di Magnaghi dalla distanza (55′), il Padova tiene bene il campo. I primi cambi di Mandorlini – Pelagatti e Hallfredsson per Jelenic e Ronaldo – modificano l’assetto dei biancoscudati, che però non cambiano nell’interpretazione del match. In pressing continuo sui portatori di palla altoatesini, al 63′ i biancoscudati reclamano anche un rigore, apparso abbastanza evidente, per spinta di un difensore su Germano sugli sviluppi di un bel cross di Curcio.
Saber, onnipresente, è il motore del centrocampo, e non fa mai mancare quantità e qualità al gioco del Padova, tanto in fase di costruzione quanto in quella di ripiego. È proprio lungo la mediana il fiore all’occhiello della squadra di Mandorlini, un gruppo in crescita partita dopo partita, cinico quanto basta. Cosa ancor più importante, con parecchio potenziale ancora inespresso.
Il quarto d’ora finale regala spazi importanti ai biancoscudati, abili a imbrigliare il tentativo disperato del Südtirol di riaprire il match, efficaci ancora una volta nel mettere in ghiaccio il match. Si chiude con l’Euganeo in piedi – per l’ultima volta, almeno fino al 24 Novembre, ahinoi – e il Padova festeggiato dai suoi tifosi. Con la testa, ora, alla vetrina del “Franchi” per la Coppa Italia Mercoledì. Forsa tosi, demoghe dentro! 😍
Padova-Südtirol 2-0
Padova (4-3-2-1): Vannucchi; Germano, Andelkovic, Gasbarro, Curcio; Della Latta, Ronaldo (61′ Hallfredsson), Saber (72′ Mandorlini M.); Jelenic (61′ Pelagatti), Nicastro (72′ Soleri), Bifulco (85′ Santini). In panchina: Burigana, Biancon, Vasic, Fazzi, Buglio. All.: Andrea Mandorlini
Südtirol (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Curto, Vinetot, Fabbri (46′ Davi); Tait (81′ Fink), Greco (46′ Gatto), Beccaro; Casiraghi (69′ Casiraghi); Turchetta (46′ Magnaghi); Rover. In panchina: Meneghetti, Gigli, Pircher, Karic, Malomo. All.: Vecchi
Arbitro: Luca Zufferli di Udine (Fine-Catani). Quarto uomo: Giaccaglia
⚽️ 8′ Nicastro (P), 32′ Nicastro (P)
🟨 Greco (S), Poluzzi (S), Andelkovic (P), Ronaldo (P), Hallfredsson (P), Vinetot (S)