Nicastro-gol: siamo ancora vivi
Una rete di Nicastro, da poco entrato nella ripresa, tiene accesa la fiammella della speranza. Si decide tutto domenica: serve sperare in un successo dei nostri e nella contemporanea non vittoria del Perugia
Ph: Agenzia Fotografica Piran
Uno a zero, e per il Padova non è ancora finita. La buona notizia è questa: per la squadra di Mandorlini la reazione, dopo il “cappotto” di Modena, è quanto meno tangibile. Serve una rete tutta mestiere e bravura del neo-entrato Nicastro, al primo pallone toccato nella ripresa, per piegare la resistenza del Carpi. Il tutto dopo una gara in cui i biancoscudati sbagliano parecchio. Non mancano grinta, rabbia e sudore, e questo fa piacere, ma per la Serie B ora serve un vero e proprio miracolo in cui non tutto è nelle nostre mani.
La partita. Smaltita (forse) la profonda ferita di Modena, per il Padova è tempo di tornare in terra emiliana. Contro il Carpi, Mister Mandorlini rispolvera la batteria degli ex, con Jelenic e Biasci in campo dal primo minuto nel tridente. I biancoscudati, partono forte, forse troppo. Della Latta, dopo una manciata di secondi, compie un intervento sconsiderato su Fofana, guadagnandosi il giallo e di fatto obbligando Pochesci al primo cambio della serata. A parti inverse, saremmo probabilmente a invocare un rosso diretto, che oggettivamente in questa situazione non farebbe gridare allo scandalo.
Archiviata la prima scossa di adrenalina, si inizia a giocare su ritmi elevatissimi. Al 3′, una duplice occasione in serie vede Biasci e Chiricò inconcludenti a due passi da Pozzi, poi è il solito esterno sinistro giunto a Gennaio dall’Ascoli a mettere scompiglio con due conclusioni al 13′ e al 17′. Il Padova grida al gol al 26′, quando su corner Della Latta impatta di testa chiamando Pozzi all’intervento in tuffo per evitare la capitolazione.
Se il Padova mantiene costante la propria pressione sulla trequarti di casa, il Carpi ci prova con qualche spunto dei propri terminali offensivi. Un diagonale di Ferretti al 36′ è controllato da Dini, poi è ancora Padova, che al 42′ costruisce – palla a terra – la più bella azione della serata. Jelenic dalla trequarti serve un filtrante perfetto sul quale Chiricò conclude di sinistro su Pozzi in uscita. Gol? Macchè, palo interno e palla che balla sulla linea di porta prima di spegnersi sul fondo. Segnali, anche questi, di un momento in cui anche a voler far bene, le cose sembrano non girare proprio.
Secondo tempo. La ripresa si apre sulla stessa linea d’onda della prima frazione. Dal Curi le notizie in arrivo sono poco incoraggianti, e il Padova si mangia clamorosamente (ancora con Chiricò) la palla del vantaggio al 56′. Mandorlini allora getta nella mischia Paponi e Nicastro, ridisegnando un 4-2-4 ultra offensivo attorno all’ora di gioco. Il risultato cambia immediatamente. Punizione di Chiricò, palla deviata in area, e Nicastro fa secco Pozzi con un destro che sbatte sulla traversa prima di insaccarsi in rete.
Con il vantaggio in tasca, i biancoscudati non smettono di fare possesso, ma al di là di un colpo di testa pericoloso di Nicastro (alto di poco) al 75′, non ci sono altri squilli eclatanti. Tra sostituzioni (Gasbarro lascia il campo per infortunio) e ritmi più bassi, la gara perde d’intensità. Un’altra tegola piove sul biancoscudo all’88’, quando proprio l’autore della rete decisiva deve lasciare il campo per infortunio (al suo posto Santini).
La fase finale scorre, recupero compreso, senza sussulti, eccezion fatta per un destro di Paponi al 92′, parato a terra da Pozzi. Al triplice fischio di Tremolada, il Carpi è matematicamente salvo. Al Padova, una piccola iniezione di fiducia. Rimaniamo aggrappati alla speranza di veder materializzarsi un miracolo all’ultimo tuffo. Dobbiamo battere la Samb, e sperare in una non vittoria del Perugia a Salò. Forsa tosi, demoghe dentro.
Carpi-Padova 0-1
Carpi (3-4-1-2): Pozzi; Venturi (72′ De Sena), Sabotic, Ercolani (78′ Offidani); Marcellusi, Fofana (6′ Bellini), Ghion, Llamas (72′ Varoli); Ferretti; Giovannini, De Cenco (78′ Rizdal). In panchina: Ricci, Eleuteri, Ferrieri, Martorelli, Ceijas, Motoc, Lami. All.: Pochesci
Panchina (4-3-3): Dini; Germano, Rossettini, Gasbarro (65′ Andelkovic), Curcio; Saber (60′ Nicastro, 88′ Santini), Hallfredsson, Della Latta; Chiricò (65′ Kresic), Biasci (60′ Paponi), Jelenic. In panchina: Vannucchi, Ronaldo, Biancon, Vasic, Firenze, Bifulco. All.: Andrea Mandorlini
Arbitro: Paride Tremolada di Monza (Spina-Bertelli). Quarto uomo: Nicolini.
⚽️ 61′ Nicastro (P)
🟨 Della Latta (P), Saber (P), Ercolani (C), Llamas (C), Germano (P)