L'analisi

Padova – San Giuliano City 2-0: il punto di Vale!

La notizia più significativa è che il Padova torna a vincere in casa (non accadeva dal lontano 23 dicembre scorso).
È stata una partita dalle due facce: un primo tempo piuttosto brutto e un secondo tempo, diciamo dopo i cambi, decisamente propositivo e vincente.
Proviamo a capire le differenze.

Primo tempo: Radrezza, come vertice basso, è un problema. Gli spazi centrali nella zona di costruzione sono ben controllati dagli avversari ed evitiamo l’uno contro uno, limitandoci al compitino di giocare sugli esterni. Diventiamo prevedibili e lenti, tanto che la pressione degli avversari ci fa tremare in due occasioni dalle parti di Donnarumma.
Franchini va in affanno, troppo spazio da coprire da solo, Radrezza fa fatica ad aiutarlo nelle due fasi e, anche lottando e prendendosi qualche botta, devo riscontrare una prestazione insufficiente.
Per capire meglio certe dinamiche invito a considerare che Bortolussi non ha ricevuto palla per 45 minuti, anzi, l’unico pallone se lo viene a prendere a centrocampo per smistarlo a destra.
Atteggiamento negativo, quello del primo tempo. Purtoppo non la prima volta in questa stagione.

Un secondo tempo che definirei invece, delle “rimembranze”: si rispolverano movimenti e atteggiamenti visti nel gioco frizzante di mister Caneo.
Basta l’inserimento del rientrante Dezi per cambiare ritmo e l’inerzia di tutta la squadra.
Cretella come punto di riferimento e Rossini che attacca gli spazi, casualmente sulla sinistra, sono sufficienti per rompere gli equilibri. Ne beneficiano, a destra, Vasic e Liguori che trovano più spazi per arrivare a conclusione.
Il primo gol arriva presto: buon fraseggio a limite dell’area, Vasic fa un buon contro-movimento con l’assist a Bortolussi che insacca di prima. Poi il rigore, procurato e messo a segno da Liguori, chiude la partita.
Il cambio con Jelenic a destra rende il centrocampo insuperabile ed è questo l’equilibrio che mi piace.


Saremo destinati a vedere due interpretazioni diverse fino a fine campionato?
Fatichiamo dannatamente a mantenere concentrazione e ritmi alti per 90 minuti anche se, personalmente, non credo che il Padova possa giocare due fasi così diverse in tutte le prossime partite, ma se è l’unica chance per arrivare ai playoff ok, comprendo la strategia.
Ma poi, la stessa, potrà essere utilizzata anche durante i playoff? Non ho dati sufficienti a supporto, ma ci troveremo nella condizione di dover sempre vincere. L’atteggiamento dovrà essere diverso e, se fossi in mister Torrente, mi terrei stretto le indicazioni ricevute dal campo. I ragazzi giocano meglio come Caneo ha insegnato loro in ritiro e visto nella prima parte di campionato.

L’esito finale di questo campionato è ormai nelle loro mani.

Forza ragazzi.

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