L'analisi

Padova-Arzignano 2-2: il punto di Vale

Vorrei ma non posso.
Al netto dei titoloni dei quotidiani di Padova non mi aspettavo grandi rivoluzioni tattiche anche se qualche adattamento si è visto nel secondo tempo, dopo il rigore realizzato da Liguori.

Sfoltire il loro centrocampo con tre attaccanti alti, più stretti a Ceravolo, e spingere sugli esterni ci ha permesso di fare la partita e dominare per 35 minuti.
Poche le soluzioni a rete, non sfruttiamo i tanti calci d’angolo dove l’atteggiamento – e i blocchi- ci rendono inefficaci e spesso fallosi.

Franchini e Dezi dimostrano di avere buona sintonia. Il primo, meno tecnico e veloce nei movimenti, ha nel secondo quello che detta i tempi per far esprimere al meglio Vasic e un ottimo Jelenic.

La partita

Andiamo in svantaggio in uno dei soliti episodi: l’errore è di Zanchi, che vede un fantasma alla sua sinistra e decide di rincorrerlo, creando così un buco enorme. Valentini, oggi morbido su tutti gli interventi, aspetta Calabrese che non accenna l’uscita e non si mette sulla traiettoria di tiro. Cester trova un bel interno sinistro che supera Donnarumma sul secondo palo. Goal fantastico.

Troviamo il pareggio con Liguori che incrocia un traversone dalla sinistra. Centrale superato, il piede sinistro è quello giusto e insacca. Mi è piaciuto tantissimo per il timing e per la personalità che l’ha portato a crederci fino in fondo.

A un quarto d’ora dal termine pareggia l’Arzignano. Errore tecnico di Calabrese, la falla filtra su un giocatore in – probabilissimo- fuorigioco, la nostra linea difensiva sbilanciata non riesce ad arginare Fyda che insacca.

Caneo cerca dunque di vincere la partita: fuori Calabrese che, furioso, impreca verso il prato dell’Euganeo a testa bassa, consapevole di una prestazione mediocre e dentro Piovanello.
Il Padova ci prova con un ottimo Rossini che, finalmente da finto trequartista, punta l’avversario di turno. Ha due buone occasioni per far esplodere lo stadio ma arriva al tiro con idee poco chiare.

Termina in pareggio quindi e, personalmente, mi sono divertito: l’atteggiamento e le idee di Caneo mi piacciono, è risaputo, ciò nonostante insisto con una piccola critica (costruttiva): noto da diverse partite che corriamo male all’indietro, scaliamo e diamo spazi e opzioni ai nostri avversari che girano a rete in maniera semplice e sistematica. Che sia forse il momento di far giocare la linea difensiva 7/10 metri più alta… Come nelle prime tre giornate?

Alla prossima dal Vale!

TABELLINO

PADOVA: Donnarumma A., Belli F., Calabrese B. (dal 31′ st Piovanello E.), Ceravolo F. (dal 12′ st De Marchi M.), Dezi J., Franchini S., Jelenic E., Liguori M. (dal 21′ st Cretella C.), Valentini N., Vasic A. (dal 1′ st Russini S.), Zanchi A.. A disposizione: Fortin M., Zanellati A., Cretella C., De Marchi M., Gagliano L., Germano U., Ghirardello T., Piovanello E., Radrezza I., Russini S.

ARZIGNANO: Saio I., Antoniazzi M., Barba G. (dal 24′ st Nchama V.), Cariolato F. (dal 24′ st Bonetto A.), Casini R., Cester S. (dal 24′ st Tremolada A.), Davi F., Fyda S., Molnar I., Parigi G., Piana L. A disposizione: Pigozzo R., Bonetto A., Bontempi M., Bordo L., Gemignani A., Gning A. C., Grosso E., Lunghi A., Nchama V., Tardivo M., Tremolada A., Zanella G.

Reti: al 45′ pt Liguori M. (Padova) , al 18′ st Liguori M. (Padova) al 41′ pt Cester S. (Arzignano) , al 29′ st Fyda S. (Arzignano) .

Ammonizioni: al 6′ st Liguori M. (Padova), al 7′ st Dezi J. (Padova), al 43′ st Franchini S. (Padova), al 45’+2 st De Marchi M. (Padova), al 45’+3 st Jelenic E. (Padova) al 17′ pt Barba G. (Arzignano), al 17′ pt Molnar I. (Arzignano), al 34′ st Casini R. (Arzignano).

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *