Ciao Barbara, ciao “Lady B”
È un periodo di brutte notizie. Quella di giovedì 6 giugno di più: a 51 anni, dopo aver lottato con grande coraggio e dignità, se n’è andata Barbara Carron. La Barbara.
Facciamo fatica a trovare le poche parole con le quali dedicarle un saluto. Vicepresidentessa del club biancoscudato dal 2008 al 2013, nei nostri ricordi abbiamo la trionfale cavalcata verso la Serie B del 2009, quando per tutti divenne “Lady B”, le corse, gli abbracci, le urla in quella sera afosa di Trieste, le lacrime a Novara.
Passione, educazione, integrità morale che ben poco avevano a che fare con lo sfacelo morale del mondo del calcio, ha portato al biancoscudo una ventata di quell’entusiasmo ed allegria assopitosi nel tempo…
Sembrano passati secoli.
E in molti – a torto o, peggio, ad arte – hanno fatto carte false per minimizzarne l’impegno, talvolta screditandola o anche insultandola per la presenza fissa (a posteriori, indispensabile) al fianco di Marcello Cestaro negli anni delle bizze, dei microfoni aperti in cabina radio all’Euganeo, e via dicendo.
Barbara Carron è stata nostra amica, sostenitrice dei Biancoscoppiati, all’epoca piccola pagina Facebook poi cresciuta nel tempo, cogliendo e abbracciando la nostra filosofia, condividendone l’intenzione dissacrante ma positiva e piena di passione, con suggerimenti, dritte, scoop, consigli e anche qualche tirata d’orecchie… Per tutto questo la ringraziamo.
Da oggi, purtroppo, contiamo un’amica in meno ma possiamo fare tesoro di un bagaglio di umanità in più: la sua coraggiosa – e terribile – esperienza in questi anni passati a lottare a viso aperto contro il male che se l’è portata via troppo presto.
Ciao, Lady B!