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CIAO PIERO!

“Pieroooo Pieroooo faccia da c…”

E il buon Piero, muso duro e bareta fracà – ma con un sorriso grande come il cielo – sotto la Curva a salutare il suo pubblico, i suoi tifosi, i suoi ultras. Ogni benedetta domenica.

Scende una lacrima, forse anche due, a ricordare una delle tante istituzioni del biancoscudo. Un omone burbero solo all’apparenza, pochi peli sulla lingua, tanto pelo sullo stomaco. E del resto non potrebbe essere altrimenti, quando passi una vita e mezza a servizio del Calcio Padova, tra presidenti, allenatori e calciatori.

Alcuni talentuosi e un po’ viziati. Altri, invece, boni da gnente, ma con il fare dei fenomeni già realizzati. A dire il vero ci aveva chiesto di non raccontarlo in giro, noi questo aneddoto lo pubblichiamo ora, certi che anche lui si farà una risata da dove ci guarda adesso…

Estate 2005, ritiro nella prestigiosissima Enego. Al Padova c’è un portiere in prova, tale Ivano Cortelli, capello lungo laccato e fisico in stile armadio a due ante. Arriva al campo per la prima amichevole estiva contro una selezione locale. Gioca – forse, non ne abbiamo grossi ricordi – si fa la doccia, e si prepara al ritorno in albergo. Distanza da percorrere? Forse 500 metri, a farla grande. La sua borsa rimane piantata in strada, senza un padrone. Piero si avvicina…

“E de chi xea questa?”.
“È mia, me la porta lei all’albergo?”
“E ti te sarissi…?”
“Cortelli. Ivano Cortelli, il nuovo portiere”

Sembra ancora di vederlo, il fumo che esce dalle orecchie del factotum biancoscudato. I decibel si alzano nel silenzio generale…

“CIÒ CORTEI, EA BORSA TE PORTO? XE MEIO CHE TE CORI, SE NO TE VOI CHE TE MANDA DA QUALCHE ALTRA PARTE ALTRI 9 MESI!”

Risate generali, e del povero Cortelli si persero le tracce prima della fine dell’estate.

Piero, questa non dovevi combinarla. Buon viaggio! 💔